AGENTE LEMMY CAUTION: MISSIONE ALPHAVILLE

TITOLO ORIGINALE Alphaville, une étrange aventure de Lemmy Caution
ANNO 1965
PAESE Francia
REGIA Jean-Luc Godard
GENERE Fantascienza
ATTORI PRINCIPALI Eddie Constantine, Anna Karina, Akim Tamiroff, Lászlo Szabó
DURATA - FOTOGRAFIA 95' - bianco e nero
PRODUTTORE DVD Optimum
Alphaville - Godard

 

 

Alphaville - Godard
Alphaville - Godard
Alphaville - Godard
Alphaville - Godard

 


Punteggio assegnato al film: ****
Punteggio complessivo assegnato al dvd (edizione e film): ***

Recensione del 26/8/2010

 

 

Qualità video: sufficiente
Qualità audio: accettabile.
Lingue: Francese Mono
Sottotitoli: inglese (obbligatori sui lettori da tavolo)
Formato video: 1.33:1 4/3
Extra significativi: un documentario di circa 30' sul film, molto interessante.

Dvd per il mercato britannico, con il titolo "Alphaville", che è poi quello con cui fra i cinefili si identifica il film.

 


DI COSA SI TRATTA: Lemmy Caution è in missione su Alphaville, città di un'altra galassia governata da un computer in cui i sentimenti sono proibiti.

COSA MI E' PIACIUTO: più che un vero film di fantascienza è un grande esercizio di stile che unisce la sperimentazione sulla luce e sul suono alla poesia e alla filosofia. Il commento musicale, così nettamente scollato dalle immagini e dalle situazioni, è, almeno all'inizio, lo strumento con cui Godard fa capire che benché Alphaville sembri una normalissima città europea, appartiene ad un'altra galassia. Il protagonista dice a un certo punto, sotto interrogatorio del grande computer centrale Alpha 60, che la poesia è lo strumento per trasformare la tenebra in luce. E il film è tutto un susseguirsi di tenebre e di bagliori improvvisi, con i due opposti che si inseguono nel tempo (scritte luminose intermittenti, per esempio) e nello spazio (la protagonista che gira attorno a una lampada in una stanza buia). Ci sono almeno tre grandi momenti che si illustrano indipendentemente dal contesto: le dichiarazioni dei condannati a morte nella piscina, il dialogo amoroso fra i due protagonisti nel momento in cui lei comincia a imparare ad impossessarsi della sua memoria, e viceversa gli abitanti di Alphaville che brancolano, disarticolati e ciechi, dopo che la guida del grande computer è venuta meno. E' un esercizio di stile, dicevo, ma in definitiva con una dedica ben precisa: Anna Karina, la musa di Godard nonché sua moglie. Che idealmente ricambia il pensiero chiudendo meravigliosamente il film con una dichiarazione dapprima incerta, e infine convinta e sentita: "Je vous aime", tre parole di cui gli abitanti di Alphaville ignoravano il significato (i fucilati in piscina venivano infatti puniti per "comportamenti illogici", ovvero perché provavano sentimenti). Magnifica fotografia, tecnicamente impeccabile, ma soprattutto alimentata dalle mille idee di Godard, che giustificano altresì il proposito di rivedere Alphaville tante e tante volte.

COSA NON MI HA CONVINTO: -

CURIOSITA': Constantine aveva già recitato diverse volte nel ruolo di Caution (che il computer pronuncia Cochon, cioé maiale), ma dopo lo stravolgimento imposto da Godard in Alphaville non aveva potuto riprenderlo che molti anni più tardi.

 


Ho visto Agente Lemmy Caution: missione Alphaville in francese con i sottotitoli in inglese.


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