IL FAVOLOSO MONDO DI AMELIE (Le fabuleux destin d'Amélie Poulain)

TITOLO ORIGINALE Le fabuleux destin d'Amélie Poulain
ANNO 2001
PAESE Francia
REGIA Jean-Pierre Jeunet
GENERE Commedia
ATTORI PRINCIPALI Audrey Tautou, Mathieu Kassovitz, Rufus, Serge Merlin, Jamel Debbouze, Urbain Cancelier, Claire Maurier, Isabelle Nanty, Dominique Pinon, Clotilde Mollet, Yolande Moreau, Maurice Bénichou, André Dussollier (voce)
DURATA - FOTOGRAFIA 117' - colore
PRODUTTORE DVD TF1
Il favoloso mondo di Amelie (Le fabuleux destin d'Amélie Poulain) - Jeunet

 

 

Il favoloso mondo di Amelie (Le fabuleux destin d'Amélie Poulain) - Jeunet
Il favoloso mondo di Amelie (Le fabuleux destin d'Amélie Poulain) - Jeunet
Il favoloso mondo di Amelie (Le fabuleux destin d'Amélie Poulain) - Jeunet

 


Punteggio assegnato al film: *****
Punteggio complessivo assegnato al dvd (edizione e film): *****

Recensione del 29/12/2004

 

 

Qualità video: eccellente.
Qualità audio: impeccabile. Missaggio perfetto.
Lingue: Francese 5.1 e DTS, traccia in francese per non vedenti o ipo-vedenti (l'unico caso di cui sia a conoscenza)
Sottotitoli: francese per non udenti (non è la trascrizione integrale dei dialoghi, ma ci va vicino)
Formato video: 2.35:1  16/9
Extra significativi: un sacco di roba. Sul primo disco, con il film, c'è la traccia audio con il commento di Jeunet, mentre sul secondo abbiamo un cortometraggio di Jeunet con Dominique Pinon che fa il gioco del "mi piace - non mi piace"; alcuni provini degli attori (delizioso quello di Audrey Tautou); un'intervista a Jeunet, estratti di una presentazione del film da parte del regista e di alcuni degli attori in un teatro; dietro le quinte; fotografie; disegni di sceneggiatura affiancati alle immagini definitive... e altro ancora.



COSA MI E' PIACIUTO: il gioco del "gli piace - non gli piace" con cui Jeunet presenta i suoi personaggi ha fornito lo spunto per la struttura delle mie schede, e questo già la dice lunga. E' un film sentimentale piuttosto zuccherino, ricco di dettagli e di piccole invenzioni sempre al limite del macchinoso, con personaggi quasi inverosimili che interagiscono in modo del tutto inverosimile, con artifici digitali ed espedienti stilistici tipici dei videoclip musicali, in una Parigi quasi senza automobili a dir poco fiabesca, con un nano da giardino che gira il mondo, nuvole a forma di coniglietto o di orsacchiotto che osservano un mondo colorato di verde, fototessere animate... Se prima di vederlo la prima volta me l'avessero presentato così, mi sarei rifiutato di perderci anche un solo minuto del mio tempo. E allora perché questo film mi piace così tanto? Perché zuccherino non significa zuccheroso, e quindi è dolce ma non dolciastro; perché il limite oltrepassato il quale si cade nel macchinoso viene sempre lambito ma mai superato (mentre in Delicatessen siamo costantemente oltre); perché i personaggi sono certamente inverosimili, ma vorremmo che nella realtà la gente fosse sempre così; perché la post-produzione digitale e lo stile da videoclip sono utilizzati in funzione della storia, e non per mero esibizionismo; perché una Parigi senza automobili sarebbe davvero il paese delle meraviglie. E poi perché Audrey Tautou è una ragazza deliziosa che ha saputo dare un'impronta tale al personaggio di Amélie da renderlo immediatamente celebre in tutto il mondo, e perché Jeunet ha saputo raccontare una storia ricolma di buoni sentimenti con un pizzico di cattiveria, capace di deliziarmi, di farmi ridere e di commuovermi con piccole cose. Un plauso a Yann Tiersen che ha scritto delle musiche perfette per il film, ma in grado di camminare con le proprie gambe anche al di fuori di esso.

COSA NON MI HA CONVINTO: un po' forzata la scena della fototessera animata che parla con Nino. Il titolo italiano è brutto e non rispetta il significato originale. Non era facile trovare una traduzione efficace, ma in questi casi non è meglio lasciare tutto così com'è? Qual è l'italiano che non capisce il significato delle parole "fabuleux" e "destin"?

Ho visto Le fabuleux destin d'Amélie Poulain in francese con i sottotitoli in francese. Ho visto diverse volte il film in francese, e una volta con il doppiaggio italiano. Sconsiglio vigorosamente di optare per la versione doppiata, perché i suoni del film si amalgamano perfettamente con il suono della lingua francese, però debbo congratularmi con colui che ha doppiato il pittore: è UGUALE! Sarà mica lo stesso attore, per caso?


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