C'ERAVAMO TANTO AMATI

TITOLO ORIGINALE C'eravamo tanto amati
ANNO 1974
PAESE Italia
REGIA Ettore Scola
GENERE Commedia
ATTORI PRINCIPALI Nino Manfredi, Vittorio Gassman, Stefano Satta Flores, Stefania Sandrelli, Aldo Fabrizi, Giovanna Ralli
DURATA - FOTOGRAFIA 120' - a colori e in bianco e nero
PRODUTTORE DVD CDE, distribuzione Eagle
C'eravamo tanto amati - Ettore Scola: Stefania Sandrelli

 

 

C'eravamo tanto amati - Ettore Scola
C'eravamo tanto amati - Ettore Scola: Giovanna Ralli
C'eravamo tanto amati - Ettore Scola
C'eravamo tanto amati - Ettore Scola

 


Punteggio assegnato al film: **
Punteggio complessivo assegnato al dvd (edizione e film): **

Recensione dell' 8/6/2004

 

 

Qualità video: "edizione restaurata", dice la confezione. Chissà com'era conciata, allora, questa pellicola, poverina. Soprattutto all'inizio ci sono molti segni, la grana è evidente, i colori sono talvolta sbiaditi, talaltra troppo saturi. Un po' meglio le parti in bianco e nero, ma anche qui il contrasto non è certo esemplare. Mi chiedo in cosa sia consistito il restauro dichiarato dall'editore.
Qualità audio: sufficiente. Meglio i dialoghi delle musiche.
Lingue: Italiano (mono) e Italiano 5.1 Dolby Surround
Sottotitoli: italiano per non udenti
Formato video: 1.77:1  16/9
Extra significativi: zero assoluto.

Il dvd appartiene alla serie "I capolavori", il cinema italiano a 5 stelle. Edizione restaurata da collezione. In che senso? Perché usare queste definizioni invano?



COSA MI E' PIACIUTO: ci sono diversi momenti azzeccati, come la lite di Satta Flores con i suoi concittadini di Nocera Inferiore dopo aver visto Ladri di biciclette, e quella successiva con sua moglie, che inquadra perfettamente il personaggio, i dialoghi tra Fabrizi e Gassman, due filibustieri che si distinguono fra loro solo per il diverso stile con cui cercano di fregare il prossimo, gli addii reiterati fra la Sandrelli e Manfredi, le gaffes della Ralli (celebre quella sugli idrocarburi, è una battuta che chiunque abbia visto il film ricorda), Gassman posteggiatore improvvisato, le foto-tessera di Luciana (Sandrelli) in lacrime Nei dialoghi, non sono pochi i guizzi felici, anche nella forma di rappresentazione (su tutti quello fra Gianni e Elide nel cimitero delle auto). Sul versante della satira, il pezzo migliore è per me quello in cui ogni membro della famiglia esce di casa con il suo proprio mezzo motorizzato, cui viene giustapposta la sequenza del cimitero delle auto. Bravi Manfredi e Satta Flores, e bravissima la Sandrelli, che ha bisogno di trovare il giusto feeling con il regista per dare il meglio di sé, e qui ci siamo. Riesce perfino ad offrire una parlata friulana quasi credibile, lei che in realtà è toscana. Ma da elogiare è anche l'interpretazione di Aldo Fabrizi e di Giovanna Ralli. A proposito, altro momento riuscitissimo è il forbito discorso filosofico dettato al magnetofono dalla Elide (Ralli) acculturata per amore.

COSA NON MI HA CONVINTO: gli spunti succitati sono inframmezzati da passaggi non memorabili, che rendono l'opera un po' slegata, e alla fine prolissa. Un film di due ore non dovrebbe mai "sedersi", altrimenti l'occhio cade sul timer del lettore dvd, e si spezza l'incantesimo. Purtroppo la scena meno riuscita è a mio parere proprio il finale, con quel banale pseudo-litigio fra Manfredi e Satta Flores. Molte frasi sono state cambiate in fase di doppiaggio, e vedere il labiale che va per conto suo è una cosa che mi dà sempre fastidio. Gassman secondo me è truccato male, quando è giovane sembra un vecchio travestito da ragazzo, quando è maturo sembra un giovane travestito da matusa. E lui comunque non mi sembra mai a suo agio nel ruolo. Comparto musiche così così.

Ho visto C'eravamo tanto amati in italiano.


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