COSA MI E' PIACIUTO: 
          
          è una commedia leggera molto spiritosa, scritta con uno stile 
          originalissimo e realizzata con altrettanta creatività. Vi sono 
          citazioni figurative (gli interni di Godard) o testuali (Il 
          grande sonno, da cui è presa una battuta che qui suona 
          però molto più divertente) del grande cinema del passato, 
          ma anche un inseguimento finale che più strampalato non si può. 
          Di Mujeres al borde tutti rammentano soprattutto due cose, 
          il gazpacho (che per i pochi che non lo sapessero è un frullato 
          di verdure da bersi freddo che stranamente, locali tipici a parte, non 
          ha mai varcato sul serio i confini iberici, e che quindi quando viene 
          citato dalle nostre parti, ove Almodóvar è molto apprezzato, 
          fa venire in mente subito questo film), e il mambo-taxi. Da ricordare 
          anche la segreteria telefonica più maltrattata di tutti i tempi 
          e la moglie di Iván sulla moto con i capelli risucchiati dal 
          vento, che è la sequenza che mi ha fatto più ridere. Carmen 
          Maura strepitosa, e il giovane Antonio Banderas quasi irriconoscibile.
        
          
          COSA NON MI HA CONVINTO: come detto all'inizio, è un film molto 
          leggero. Ma Almodóvar ha dimostrato, soprattutto dopo, di saper 
          produrre opere anche molto più serie e impegnate sotto il profilo 
          morale, pur senza rinunciare alla levità del suo stile.
        Ho visto Donne sull'orlo di una crisi di nervi 
          in spagnolo senza sottotitoli.
        
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