DUEL

TITOLO ORIGINALE Duel
ANNO 1971
PAESE Usa
REGIA Steven Spielberg
GENERE Thriller
ATTORI PRINCIPALI Dennis Weaver
DURATA - FOTOGRAFIA 86' - a colori
PRODUTTORE DVD Universal
Duel - Steven Spielberg

 

 

Duel - Steven Spielberg
Duel - Steven Spielberg
Duel - Steven Spielberg
Duel - Steven Spielberg

 


Punteggio assegnato al film: ***½
Punteggio complessivo assegnato al dvd (edizione e film): ***½

Recensione dell' 1/9/2005

 

 

Qualità video: abbastanza buona
Qualità audio: ottima. Un po' ovattata la musica, ma gli effetti sono veramente coinvolgenti.
Lingue: Inglese e Italiano 5.1 Dolby Digital, Italiano dts
Sottotitoli: italiano, inglese e croato
Formato video: 1.33:1  4/3. Era un film per la televisione.
Extra significativi: una lunga intervista a Spielberg. Nella prima parte ci parla di come realizzò Duel, e soprattutto di come riuscì a essere lui il regista del film, benché avesse solo 24 anni. Nella seconda ci spiega i suoi inizi come regista per la tv: diresse episodi di serie importanti, come Colombo e Marcus Welby (il medico, interpretato da Robert Young, ricordate?). C'è poi una più breve intervista all'autore del romanzo e del copione, Richard Matheson.

 


COSA MI E' PIACIUTO: avevo deciso, dopo aver visto il film (per l'ennesima volta, va detto), di rinunciare a gettarmi in interpretazioni antropologiche, filosofiche, etologiche, o altro, perché Duel mi è sempre parso nient'altro che un bellissimo film di suspense. L'intervista a Spielberg mi ha tolto dall'impaccio di dovermi giustificare. L'unico elemento che potrebbe indurre alla riflessione è il fatto che il volto del camionista folle non si veda mai, e quindi si tenda a identificare il mostro con l'autocisterna e non con chi la guida. L'idea di nascondere l'identità del camionista è dell'autore del romanzo. Spielberg da una parte la rafforza, evitando di mostrare il nome dell'autista sulla fiancata del camion (Keller, nel romanzo, per assonanza con killer), ma poi confessa che si trattava solo di un espediente per alimentare la suspense. Certo che il bestione è stato scelto proprio bene, fa paura anche da fermo. Il montaggio è spettacolare (vi lavorarono in cinque, sotto la guida di Spielberg, che ricorda come le riprese durarono 13 giorni, e poi restarono poco più di tre settimane per il montaggio e la sincronizzazione: la televisione non aspetta), la musica di Bill Goldenberg efficacissima. Pensavo che all'ennesima visione la tensione si sarebbe allentata. All'inizio è così, perché si sa già cosa avverrà dopo, ma col passare del tempo è impossibile non farsi coinvolgere ancora una volta.

COSA NON MI HA CONVINTO: ci sono alcune parti aggiunte rispetto all'originale per la televisione. I 74' della prima versione diventano 85'30". Le principali aggiunte riguardano il personaggio della moglie, con cui il protagonista litiga per telefono, e l'episodio del passaggio a livello. Quest'ultima è un'idea notevole, mentre la prima è inutile, e anzi nuoce al ritmo del film.

Ho visto Duel in lingua originale con i sottotitoli in italiano.


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