IL DESERTO DEI TARTARI

TITOLO ORIGINALE Il deserto dei Tartari
ANNO 1976
PAESE Italia - Francia - Germania
REGIA Valerio Zurlini
GENERE Drammatico
ATTORI PRINCIPALI Jacques Perrin, Vittorio Gassman, Helmut Griem, Fernando Rey, Jean-Louis Trintignant, Giuliano Gemma, Philippe Noiret, Max von Sydow, Laurent Terzieff, Francisco Rabal, Giuseppe Pambieri
DURATA - FOTOGRAFIA 141' - colore
PRODUTTORE DVD Istituto Luce
Il deserto dei Tartari - Valerio Zurlini

 

 

Il deserto dei Tartari - Valerio Zurlini
Il deserto dei Tartari - Valerio Zurlini
Il deserto dei Tartari - Valerio Zurlini
Il deserto dei Tartari - Valerio Zurlini

 


Punteggio assegnato al film: **½
Punteggio complessivo assegnato al dvd (edizione e film): ***

Recensione del 8/9/2006

 

 

Qualità video: buona.
Qualità audio: buona.
Lingue: Italiano 5.1 e 2.0, Spagnolo 1.0
Sottotitoli: italiano, inglese
Formato video: 1.85:1  16/9
Extra significativi: intervista a Giuliano Gemma


COSA MI E' PIACIUTO: splendida ambientazione (Iran), fotografia scintillante, uno stuolo di attori di prima grandezza, sceneggiatura curatissima a partire da uno dei maggiori romanzi del 900 italiano, certamente fra i più amati (anche da me), una realizzazione tecnicamente ineccepibile, alcune buone idee di fondo come quella di far percepire sempre, lavorando sulla composizione delle inquadrature, l'onnipresenza delle gerarchie nell'ambiente militare...

COSA NON MI HA CONVINTO: ... ma allora, cos'è che non va? Il senso dell'attesa che permea il romanzo di Buzzati e dilaga fuori dalla pagina intrappolando il lettore non è tradotto in termini cinematografici, e il film resta una calligrafica illustrazione del libro. I toni sono algidi, ogni singola scena dura un po' di più di quanto ci si aspetta. Anche le scene forti, che pure non mancano, non posseggono il colpo del k.o., e pertanto si sa già che dovremo sorbirci tutte e 15 le riprese al termine delle quali avranno perso tutti. L'espediente di costringere Perrin a una drastica dieta dimagrante per il finale del film mi sembra una crudeltà, e rischia di impressionare lo spettatore nel modo sbagliato. Spesso schierare troppi attori celebri, anche in ruoli marginali, non giova alla credibilità del racconto, costituendo un pericoloso elemento di distrazione. Gassman (perfetto) e Noiret (fuori parte) sprecatissimi. Musica di Morricone non entusiasmante.

Ho visto Il deserto dei Tartari in italiano senza sottotitoli.


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FILM:
REGISTI:
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Nota sulle immagini