IL PIANISTA

TITOLO ORIGINALE The Pianist
ANNO 2002
PAESE Coproduzione
REGIA Roman Polanski
GENERE Drammatico
ATTORI PRINCIPALI Adrien Brody, Daniel Caltagirone, Thomas Kretschmann, Emilia Fox
DURATA - FOTOGRAFIA 143' - colore
PRODUTTORE DVD Studio Canal
Il pianista (The Pianist) - Polanski

 

 

Il pianista (The Pianist) - Polanski
Il pianista (The Pianist) - Polanski
Il pianista (The Pianist) - Polanski
Il pianista (The Pianist) - Polanski

 


Punteggio assegnato al film: ***½
Punteggio complessivo assegnato al dvd (edizione e film): ****

Recensione del 14/3/2004

 

 

Qualità video: superba
Qualità audio: superba (a un certo punto, ascoltando in cuffia, ho cercato di scacciare una mosca che mi ronzava attorno)
Lingue: Italiano e Inglese Dolby Digital 5.1
Sottotitoli: italiano, non escludibili, nella versione in lingua originale (non ho capito se si tratta della trascrizione dei dialoghi italiani: avrei controllato, se fosse possibile cambiare audio al volo, e invece non si può cambiare lingua senza uscire dal film e ricominciare da zero); in ogni caso, non particolarmente fedeli
Formato video: 1.77:1 16/9
Extra significativi: un film di 40' con sequenze girate sul set e soprattutto interviste al regista, allo sceneggiatore, all'attore principale, alla costumista. Un contributo assai utile a chiarire i motivi di alcune scelte nella scrittura e nella realizzazione. In inglese con sottotitoli: chi li ha scritti come minimo non si è curato di rileggerli.

Edizione a 2 dischi: sul primo c'è il film, sul secondo gli extra.

 



COSA MI E' PIACIUTO: bravissimi tutti gli attori, dal protagonista all'ultima delle comparse, e questo, oltre che a loro, è un complimento a Polanski; la realizzazione scenografica e tecnica, soprattutto nelle sequenze più movimentate, è eccezionale; è difficile oggi restare ancora a bocca aperta per l'improvviso schiudersi di uno scenario, ma per esempio quando il protagonista scavalca quel muro e si ritrova, anziché nella Varsavia che conosceva, in quel deserto di macerie illividito dal cielo gonfio di nubi, credo condivida con ogni spettatore il suo immenso, attonito stupore. Quando il racconto diventa puramente soggettivo, la rappresentazione delle sensazioni di Szpilman (la paura di essere scoperto, la fame, lo stordimento per il fragore delle esplosioni, il cuore in tumulto davanti alla tastiera di un pianoforte) è straordinariamente efficace. La parte musicale è curatissima.

COSA NON MI HA CONVINTO: la sceneggiatura, in tutta la prima parte, mi pare risenta dell'esigenza di inserire nel racconto i numerosi, terribili episodi in parte narrati nel libro di Szpilman, in parte vissuti e rievocati da Polanski, sicché il racconto sembra procedere un po' per elencazione. I dialoghi sono abbastanza legnosi, in alcuni passaggi sembrano più adatti a un documentario, e man mano che nel film le immagini prendono il sopravvento sulle parole, il tutto prende decisamente quota. Devo aggiungere che sentire dei polacchi a Varsavia che parlano in inglese fa una strana impressione (mentre i tedeschi si esprimono in tedesco), ma d'altro canto affidarsi al doppiaggio italiano sarebbe come applicare una pezza viola a una stoffa di uno strano, inatteso colore, diciamo ocra.

CURIOSITA': in un ruolo molto secondario, il cliente del locale che fa tintinnare le monete sul tavolo, compare Zbigniew Zamachowski, il protagonista di Film Bianco di Kieslowski.

Ho visto Il pianista in inglese con i sottotitoli in italiano.


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Nota sulle immagini