IL SILENZIO

TITOLO ORIGINALE Tystnaden
ANNO 1963
PAESE Svezia
REGIA Ingmar Bergman
GENERE Drammatico
ATTORI PRINCIPALI Ingrid Thulin, Gunnel Lindblom, Jörgen Lindström
DURATA - FOTOGRAFIA 91' - bianco e nero
PRODUTTORE DVD BIM - QMedia
Il silenzio (Tystnaden) - Ingmar Bergman: Ingrid Thulin

 

 

Il silenzio (Tystnaden) - Ingmar Bergman
Il silenzio (Tystnaden) - Ingmar Bergman: Ingrid Thulin
Il silenzio (Tystnaden) - Ingmar Bergman
Il silenzio (Tystnaden) - Ingmar Bergman

 


Punteggio assegnato al film: ***½
Punteggio complessivo assegnato al dvd (edizione e film): ***½
Punteggio Claudio Colombo Cinetop: ****
Punteggio assegnato da voi: ***½
 Tystnaden
(1963) on IMDb

Recensione del 15/2/2006

 

 

Qualità video: molto buona, soltanto con qualche appannamento o sgranatura nei primi piani ravvicinati con poca luce.
Qualità audio: buona.
Lingue: Svedese e Italiano Dual Mono
Sottotitoli: italiano (non escludibili con l'audio svedese)
Formato video: 1.33:1  4/3
Extra significativi: c'è un vero e proprio film, un documentario su Sven Nyqvist, direttore della fotografia di questo e di tanti altri film di Bergman e di altri grandi registi. Girato dal figlio, si giova di numerose interviste a registi come Bergman, Woody Allen, Roman Polanski e altri, ad attori come Liv Ullmann, Harriet Anderson, Gunnel Lindblom, Gena Rowlands, Erland Josephson, e racconta la vicenda umana e professionale di colui che è considerato uno dei grandi maestri della fotografia nel cinema, e una sorta di alter-ego di Ingmar Bergman. Dura un'ora e un quarto. C'è inoltre una presentazione di Piera Detassis, direttore di Ciak (da ascoltare dopo aver visto il film).

Il dvd fa parte della preziosa collana "Bergman collection" della BIM, e contiene anche un libretto corredato di fotografie e di annotazioni molto utili al fine di guidare lo spettatore alla comprensione del film


COSA MI E' PIACIUTO: non è per caso che i curatori della collana della BIM dedicata a Bergman hanno inserito il documentario su Sven Nyqvist proprio sul dvd de Il silenzio. La protagonista principale di questo film è infatti sua maestà la luce. Trattandosi di un opera sulla fisicità della vita e sull'assenza dell'anima (Il silenzio a cui allude Bergman è quello di Dio, e proprio Il silenzio di Dio era nelle intenzioni del regista il titolo originale), l'obbiettività della luce è il miglior cantore che si potesse trovare. Per quanto riguarda le immagini, dunque, questo film è un paradigma di bellezza. Le due attrici protagoniste, guidate millimetricamente dal duo Bergman-Nyqvist, sono perfette. Belle invenzioni, ai confini tra l'iperrealismo e il surrealismo (il cameriere, i nani, i carri armati), che ispirarono altri, anche grandi: impossibile seguire il ragazzino per i corridoi dell'albergo senza pensare al Danny di Shining. Una lunga sequenza si adagia sulla sublime 25.ma delle Variazioni Goldberg: Ester (I. Thulin) spegne la radio nel rifiuto di farsi contagiare dall'emozione.

COSA NON MI HA CONVINTO: forse il fatto stesso di descrivere l'aridità spirituale dei suoi personaggi pone un ostacolo a un'autentica adesione emozionale. Ostacolo rimosso mirabilmente da Claude Sautet con il suo Un cuore in inverno.

CURIOSITA': il film è stato pesantemente censurato in Italia. Al momento di scegliere la lingua della traccia audio, ci viene ricordato che i sottotitoli sono una traduzione del testo originale, e non la trascrizione del doppiaggio italiano dell'epoca, che come spesso accadeva tendeva a stravolgere il significato di molti dialoghi.


Ho visto Il silenzio in svedese con i sottotitoli in italiano.



Questo film su Amazon.it
Ingmar Bergman su Amazon.it

 

 

 

 

FILM:
REGISTI:
ATTORI:

 

                                                                                                                         

 

 

Nota sulle immagini