COSA MI E' PIACIUTO:
uno dei più divertenti film di Hitchcock, senza sacrificare la
suspense, anzi... Alta densità di scene celeberrime (tutti conoscono
almeno quella dell'agguato con l'aereo alla fermata d'autobus), alternanza
di sequenze spettacolari e dialoghi spiritosi ("Il problema degli
uomini come te è che non credono nel matrimonio" "Mi
sono sposato due volte..." "Appunto"), sapienti cambi
di ritmo, esibizione di notevole creatività geometrica in molte
inquadrature, un Cary Grant più monumentale del monte Rushmore,
teatro del leggendario finale mozzafiato. Geniale il cambio di scena
che porta al lapidario finale sul treno. La sequenza dell'asta è
decisamente comica, grazie soprattutto alla composta buffoneria di C.
Grant. Film lungo, ma senza un filo di grasso, come si direbbe in macelleria.
La trama non è particolarmente verosimile, ma nonostante sia
anche abbastanza complessa non si aggroviglia e rimane sempre comprensibile
e meritevole di partecipazione emotiva. La colonna sonora di Bernard
Herrmann è sostanzialmente convenzionale ma cionondimeno di grande
classe.
COSA NON MI HA CONVINTO: -
CURIOSITA': Hitchcock perde un autobus sul finire
dei titoli di testa.
Ho visto Intrigo internazionale in lingua originale con i sottotitoli
in italiano.
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