Punteggio assegnato al film: ****½ Punteggio complessivo assegnato al dvd (edizione e film): ***½

Recensione del 25/4/2004

Qualità video: accettabile. Segni diffusi, qualche sporadico taglio, qualche sequenza un po' più sbiadita delle altre, ma tutto sommato non c'è male. Qualità audio: sufficiente. La voce italiana è un po' troppo sovrastata dalla musica. Lingue: (Italiano) Dolby Digital 5.1   Sottotitoli: i cartelli in russo sono tradotti in italiano da una voce che secondo le note di copertina appartiene ad Arnoldo Foà, ma a me non sembra proprio. Formato video: 1.33:1 Full Screen Extra significativi: un eccellente documentario di quasi un'ora sulla vita del regista prodotto dalla TSI (Televisione della Svizzera Italiana), basato su fotografie e filmati d'epoca che si accompagnano alla lettura di alcune pagine dell'autobiografia di Ejzenštejn. La colonna sonora di questa edizione de La corazzata Potëmkin è tratta da musiche di Sciostakovic.

COSA MI E' PIACIUTO: (apriamo il dibattito...) si respira l'aria dell'opera innovativa, si percepisce che tutto ciò che si vede è tentato per la prima volta in quella forma, perché La corazzata Potëmkin reca in sé l'ebbrezza della novità e la trasmette al pubblico di ogni tempo. Un film del 1925 che non ha bisogno della clemenza con cui si giudica un vegliardo, perché ha tanto vigore in sé da permettergli di reggersi benissimo sulle proprie gambe. Le sequenze più famose conservano intatta la loro potenza drammatica (l'occhio della madre, la carrozzina del bambino, direbbe il ragionier Fantozzi, ma anche i marinai che si gettano in mare per recuperare il compagno colpito a morte, o la folla di Odessa che rende omaggio alla salma, i vermi nella carne avariata, la ribellione sull'incrociatore).

COSA NON MI HA CONVINTO: ...la Corazzata Potëmkin è...è... un bellissimo film, ma non manca qualche momento di stasi, come la preparazione della battaglia finale, giocata sulle inquadrature ravvicinate, montate in modo molto serrato, di particolari, ma tutto sommato un po' confusa e a mio avviso irrisolta (resta però l'idea innovativa). I testi dei cartelli sono piuttosto ingenui. In questa edizione non c'è la bandiera rossa colorata a mano nel finale. Ci sono rimasto male. E' come se Danny svoltasse l'angolo del corridoio col suo triciclo e si trovasse davanti... le gemelle Kessler che cantano Dadaumpa. Non si fa così.

CURIOSITA': una ventina d'anni fa (come passa il tempo), una sera, ricevetti la telefonata di un caro amico, Massimo Maestri, grande appassionato come me di cinema e di musica, che mi annunciava che in una sala di Milano stavano per proiettare Aleksandr Nevskij. Siccome all'epoca non avevo mai visto un film di Ejzenštejn, accolsi l'invito con entusiasmo. Finalmente stavo per ammirare uno dei capolavori del grande maestro. Di ritorno a casa, accendo la tv, e sulla TSI cosa stanno trasmettendo? Il film di cui tratta questa scheda. Non so se lì ci fosse la bandiera colorata a mano, perché avevo ancora il televisore in bianco e nero.

Ho visto La corazzata Potëmkin con la traduzione audio italiana dei cartelli originali in lingua russa.

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