L'IGNOTO SPAZIO PROFONDO

TITOLO ORIGINALE The Wild Blue Yonder
ANNO 2005
PAESE Germania - Francia - Gran Bretagna
REGIA Werner Herzog
GENERE Fantascienza
ATTORI PRINCIPALI Brad Dourif
DURATA - FOTOGRAFIA 77' - a colori
PRODUTTORE DVD Fandango
L'ignoto spazio profondo (The Wild Blue Yonder) - Werner Herzog

 

 

L'ignoto spazio profondo (The Wild Blue Yonder) - Werner Herzog
L'ignoto spazio profondo (The Wild Blue Yonder) - Werner Herzog
L'ignoto spazio profondo (The Wild Blue Yonder) - Werner Herzog
L'ignoto spazio profondo (The Wild Blue Yonder) - Werner Herzog

 


Punteggio assegnato al film: ***
Punteggio complessivo assegnato al dvd (edizione e film): ***

Recensione del 5/1/2008

 

 

Qualità video: buona. Si deve tener conto della diversa provenienza delle riprese.
Qualità audio: buona.
Lingue: Inglese Dolby Digital 2.0
Sottotitoli: in italiano facoltativi
Formato video: 16/9
Extra significativi: alcune brevi schede di testo

 


DI COSA SI TRATTA: un alieno dalle sembianze umane spiega come degli extraterrestri tentarono in passato di colonizzare la Terra, fallendo miseramente, mentre ora sono i terrestri che stanno esplorando l'ignoto alla ricerca di un luogo abitabile, perché la Terra non lo è più.

COSA MI E' PIACIUTO: l'audace composizione di immagini subacquee, filmati della Nasa, vecchi documentari e nuovi, falsi documentari, con la musica etnica (ma scritta in parte appositamente per il film). Più che la conservazione del patrimonio naturale della Terra, a me pare che a Herzog stia a cuore il combattere l'idea stessa di colonizzazione a tutti i costi. Attraverso la dimostrazione del fallimento della conquista spaziale, ci ricorda che anche senza uscire dal nostro pianeta, proprio a causa del processo di contaminazione dei territori "sani" con un modello ormai obsoleto di cultura e di civiltà, ci stiamo avviando alle condizioni in cui dovremo cercare di andarcene tutti. Il recente Wall-E è tornato sull'argomento con esiti anche più efficaci. Bellissime e inusuali le riprese subacquee al polo Nord, che nel film diventa un pianeta immerso in un'atmosfera di elio liquido sovrastato da un cielo di ghiaccio.

COSA NON MI HA CONVINTO: l'idea degli astronauti che tornano sulla Terra dopo un viaggio durato alcuni anni del tempo terrestre ritrovando un pianeta invecchiato di oltre 800 anni non è nuova. Per esempio è il nocciolo del bel romanzo di fantascienza di Ron Hubbard (sì, quel Ron Hubbard lì) "Ritorno al domani". In Herzog però all'idea di invecchiamento subentra quella di purificazione del pianeta. Non mi è piaciuto lo stile di recitazione di Dourif: i toni sono quelli di chi è appena stato fregato dal suo agente di assicurazioni.

Ho visto L'ignoto spazio profondo in inglese con i sottotitoli in italiano.


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Nota sulle immagini