LULU

TITOLO ORIGINALE Die Büchse der Pandora
ANNO 1929
PAESE Germania
REGIA Georg Wilhelm Pabst
GENERE Drammatico
ATTORI PRINCIPALI Louise Brooks, Francis Lederer, Fritz Kortner, Carl Goetz
DURATA - FOTOGRAFIA 133' - bianco e nero
PRODUTTORE DVD Second Sight
Lulu (Die Büchse der Pandora) - Pabst: Louise Brooks

 

 

Lulu (Die Büchse der Pandora) - Pabst: Louise Brooks
Lulu (Die Büchse der Pandora) - Pabst: Louise Brooks
Lulu (Die Büchse der Pandora) - Pabst: Louise Brooks
Lulu (Die Büchse der Pandora) - Pabst: Louise Brooks

 


Punteggio assegnato al film: ****
Punteggio complessivo assegnato al dvd (edizione e film): ***½

Recensione dell' 1/4/2005

 

 

Qualità video: ragguardevole, per questo film del 1929 restaurato e musicato nel 1997. Modesta vignettatura solo in talune sequenze, qualche segno e rari tagli, ma in compenso un eccellente dettaglio.
Qualità audio: la colonna sonora, recente, gode di un'ottima resa.
Lingue: cartelli in inglese e in tedesco
Sottotitoli: vedi sopra. La lingua dei cartelli si cambia selezionando i sottotitoli. Spesso, nella versione inglese, nel passaggio dalla didascalia alle immagini si può scorgere per una frazione di secondo il cartello in lingua tedesca. Non è un problema grave, anche perché, felicemente, i cartelli non sono molto frequenti.
Formato video: 1.33:1  4/3
Extra significativi: c'è un bel documentario su Louise Brooks della durata di un'ora, in inglese o in tedesco.

Il dvd si può acquistare presso play.com ad un prezzo abbastanza buono. Se si è in grado di leggere l'inglese o il tedesco, ne consiglio incondizionatamente l'acquisto.

 



COSA MI E' PIACIUTO: Louise Brooks, e potrei anche fermarmi qui, perché ce ne sarebbe abbastanza per considerare Lulu un film memorabile. Una storia basata sulla figura di una donna che distrugge con la forza inesorabile del suo fascino tutti gli uomini che le si avvicinano poteva essere rappresentata soltanto facendo ricorso ad un attrice che potesse convincere gli spettatori che se l'avessero conosciuta loro avrebbero fatto la stessa fine. La donna è bellissima; l'attrice, grazie anche alla sua esperienza di danzatrice, che nel cinema muto era una bella dote, completa l'opera. La sua recitazione è naturalissima ed è ispirata da un'essenzialità stilistica che funzionerebbe anche oggi. Ma allora la forza di Lulu è tutta qui? Certo che no: la Brooks è il fulcro imprescindibile, ma poi è Pabst che fa funzionare tutto. Ho ammirato molto la sua capacità di comporre le inquadrature in modo che ciascuna di esse sia significativa sotto il profilo narrativo, ma anche bella da osservare. La mano di Lulu che svanisce nel nulla è un'autentica gemma. E il suo si potrebbe già definire un "montaggio invisibile", tant'è che il fatto che abbia diviso il film in otto atti diventa irrilevante. Da notare infine che tutti i personaggi di contorno non si limitano a completare l'inquadratura, ma ciascuno di essi si comporta in modo credibile e sensato. Una qualità questa che troveremo di lì a poco nei film di Frank Capra.

COSA NON MI HA CONVINTO: la durata, 2 ore e 13 minuti, è notevole, e quando non è in scena Lulu il tempo rallenta parecchio.


Ho visto Lulu con i cartelli in inglese.


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Nota sulle immagini