COSA MI E' PIACIUTO: 
          
          pur avendo un fondo di malinconia che emerge poco alla volta, è 
          un film spassosissimo, principalmente grazie all'effervescenza dei dialoghi, 
          che sono ricchi di salaci dialettismi. Quelli milanesi sono frutto della 
          collaborazione di Enzo Jannacci e Beppe Viola, il quale compare anche 
          come maschera di un cinema, impegnato in un serrato battibecco con Giulio 
          (Tognazzi). A Beppe Viola certamente si devono le frequenti espressioni 
          mutuate dal linguaggio "standard" del giornalismo sportivo: 
          mentre si recano allo stadio in macchina, Salvatore (Pippo Starnazza, 
          bravissimo) esclama: "Ma cosa ti fermi a fare che magari c'è 
          già stato il gol a freddo"; Giulio parlando col suo principale 
          denuncia "problemi di erezione in zona-gol", e alla giovane 
          moglie dice che è una "under", pronunciato all'italiana, 
          spiegandole che si dice così perché ha meno di 23 anni, 
          e anche meno di 20 (all'epoca non c'erano le nazionali Under 21, ma 
          le Under 23 e le Under 20). Vi sono anche alcune sequenza con fermi 
          immagine e ripetizioni, sullo stile della moviola calcistica, commentata 
          fuori campo da Tognazzi che ripercorre la sua storia. Altre frasi da 
          ricordare: "Cosa c'è, una fisarmonica con tutti 'sti bottoni? 
          Perché non metti un bel zip?" (Giulio mentre lotta con il 
          corpetto di Vincenzina nel laborioso tentativo si svestirla); "Uno 
          che sta al mondo solo per tenere insieme la peluria" (Salvatore 
          che parla acrimoniosamente del foltocrinito fidanzato della figlia); 
          "Te lo dico se sarai comprensivo, generoso e degli anni '70" 
          (Vincenzina che si appresta a confessare il tradimento). Stupenda la 
          scena dell'inseguimento in tram ("Insegua quel tram"). Il 
          toscanissimo Monicelli straordinariamente a suo agio in un contesto 
          lombardo. Tognazzi eccezionale, ma molto brava anche Ornella Muti, splendida 
          - ça va sans dire - diciottenne. Bella e tristissima la canzone 
          di Jannacci "Vincenzina" (nota anche come "Vincenzina 
          e la fabbrica").
         
          
          COSA NON MI HA CONVINTO: -
        Ho visto Romanzo popolare in italiano. 
          
        
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