ROSETTA

TITOLO ORIGINALE Rosetta
ANNO 1999
PAESE Belgio
REGIA Luc e Jean-Pierre Dardenne
GENERE Drammatico
ATTORI PRINCIPALI Emilie Dequenne, Fabrizio Rongione, Olivier Gourmet, Anne Yernaux
DURATA - FOTOGRAFIA 90' - colore
PRODUTTORE DVD DNC
Rosetta - Dardenne: Emilie Dequenne

 

 

Rosetta - Dardenne
Rosetta - Dardenne
Rosetta - Dardenne: Emilie Dequenne
Rosetta - Dardenne: Emilie Dequenne

 


Punteggio assegnato al film: ****½
Punteggio complessivo assegnato al dvd (edizione e film): ****½
Punteggio Claudio Colombo Cinetop: ***½
Punteggio assegnato da voi: ***
 Rosetta
(1999) on IMDb

Recensione del 22/12/2004

 

 

Qualità video: eccellente.
Qualità audio: buona. Tutto ciò che si chiedeva per un film come questo era l'intelligibilità dei dialoghi. Non c'è musica, e gli unici effetti sonori "strutturali" sono il rumore della motoretta di Riquet, e il sibilo del gas verso la fine.
Lingue: Italiano e Francese Dolby Digital 2.0
Sottotitoli: italiano, francese, inglese
Formato video: 1.66:1 16/9
Extra significativi: intervista ai fratelli Dardenne, breve ma utile; la premiazione a Cannes.

Nel secondo dvd c'è il precedente film dei fratelli Dardenne, La promesse.


COSA MI E' PIACIUTO: film di rara utilità sociale (l'anno successivo in Belgio fu emanata la "legge Rosetta" per aiutare i giovani a trovare il primo lavoro), è un documento - ma non un documentario - sul disagio giovanile rispetto alla società di oggi e in particolare al mondo del lavoro, che fa molto pensare, che coinvolge e commuove, attraverso uno stile di ripresa e di narrazione che potrebbe anche infastidire taluni, ma che finisce per conquistare i più, in virtù della sferzante sincerità. La giovane protagonista infatti non ci viene presentata in modo da favorire la nostra complicità e la nostra compassione: è scontrosa, ostile, l'ostinazione dei suoi riti (la pesca, l'attenzione maniacale nel mettere ogni cosa al suo posto - proprio perché è lei stessa a non sentirsi al suo posto) risulta quasi sgradevole, anche se i motivi di questi comportamenti sono chiari fin dal principio. Ci sono almeno due sequenze da antologia: la "preghiera laica" sussurrata da Rosetta prima di addormentarsi a casa dell'amico, e il finale, che inevitabilmente mi ricorda l'ultima inquadratura di Luci della città. E' un film che per la sua struttura ripetitiva si presta ad essere rivisto molte volte, quasi come uno dei riti di Rosetta, un po' come se le si volesse far compagnia nell'ennesima ripetizione del suo viaggio tribolato. Emilie Dequenne, folgorante rivelazione, premiata a Cannes, inizia qui una luminosa carriera, anche se ancora non ha avuto modo di cimentarsi in un altro ruolo che mettesse in luce tutto il suo talento com'è accaduto con Rosetta. Credo che fra le sue doti maggiori vi sia la versatilità. Vedremo. I Dardenne sapranno ripetersi con Il figlio, in cui il ruolo principale sarà sostenuto dal bravissimo Olivier Gourmet (e anche lui sarà premiato a Cannes come miglior attore). Rosetta è un film che potrebbe non piacere a molti - e infatti se girate per la rete non faticherete a trovare critiche molto severe, persino offensive - ma la cui visione sarebbe in ogni caso utile a tutti, alla stregua di certe medicine amarissime.

COSA NON MI HA CONVINTO: non è per andare a caccia di difetti che ho già visto Rosetta otto volte, perché se fosse così tornerei sempre a casa col carniere vuoto.

CURIOSITA': i fratelli Dardenne hanno scelto il nome di Rosetta in omaggio alla scrittrice italiana Rosetta Loi. Naturalmente nel film il nome viene pronunciato con l'accento sulla a.

Ho visto Rosetta in francese. I sottotitoli, se non ricordo male, sono abbastanza buoni. Consiglio invece di evitare il doppiaggio: colei che presta la sua voce a Emilie Dequenne sembra che abbia ingoiato un rastrello.


Questo film su Amazon.it

I Dardenne su Amazon.it

 

 

 

 

FILM:
REGISTI:
ATTORI:

 

                                                                                                                         

 

 

Nota sulle immagini