Punteggio assegnato al film: *** Punteggio complessivo assegnato al dvd (edizione e film): ***½ (*** l'edizione Stonevision) Punteggio Claudio Colombo Cinetop: ****

Recensione del 4/9/2004

Qualità video: sorprendentemente buona, pulita e molto ben definita. Qualità audio: colonna sonora (musica eseguita all'organo) sufficientemente chiara Lingue: cartelli in italiano o in inglese Sottotitoli: inutili, potendo scegliere la lingua delle didascalie, e infatti non ci sono Formato video: 1.33:1  4/3 Extra significativi: nessun extra relativamente a questo film, ma sull'altro disco c'è un altro film: Come vinsi la guerra (The General). Di questo film posseggo un'altra edizione, inglese, della Stonevision, facente parte di una collezione di 5 volumi dedicata a Buster Keaton: è nel volume 2. L'ho trovato in un negozio di Milano (Tempiodelvideo); comprende anche due cortometraggi, Convict 13 e Daydreams. Di quest'ultimo sono rimasti solo alcuni spezzoni, suturati con 3 fotogrammi fissi e alcune didascalie che chiariscono la trama. La versione di Steamboat Bill jr. sembrerebbe proprio la stessa dell'edizione General Video: ugual durata, medesima colonna sonora. Però la qualità dell'edizione italiana è chiaramente superiore, sia nelle immagini che nell'audio.

COSA MI E' PIACIUTO: pur essendo inferiore nell'originalità dell'invenzione comica al precedente The General, e sotto l'aspetto dell'incisività della satira a Our Hospitality (Accidenti che ospitalità), il film è piacevolissimo per la grande performance di Buster Keaton, sia nella prima parte, condotta nei toni della commedia umoristica, sia nella seconda, in cui mette in luce le sue grandissime doti di acrobata, soprattutto nella celebre lunga sequenza del ciclone. La scena della caduta della facciata della casa con la finestra dell'abbaino che lo incornicia di giustezza lasciandolo incolume, fu girata senza trucchi: presero le misure, sperando di non sbagliarsi, tutto qua. Da ricordare, nella prima parte, gli equivoci alla stazione e la scelta del cappello nuovo, nonché lo spiritosissimo finale. Sempre molto carine le fidanzate che Buster Keaton sceglieva per i suoi film, e non fa eccezione nemmeno questa Marion Byron, che aveva all'epoca solo 17 anni ed era all'esordio, cui seguirono altri 38 film nei 10 anni successivi, dopodiché abbandonò la carriera cinematografica.

COSA NON MI HA CONVINTO: benché posteriore a The General, Steamboat Bill jr appare più datato, con una maggiore concessione al gusto dell'epoca, e una minore ricerca dell'originalità, quantunque sotto quest'ultimo aspetto Keaton si mantenga anche qui su livelli molto alti.

Ho visto Steamboat Bill jr con i cartelli in inglese, che sono stati rifatti rispettando comunque i testi originali.

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