IL CAMERAMAN

TITOLO ORIGINALE The Cameraman
ANNO 1928
PAESE Usa
REGIA Buster Keaton, Edward Sedgwick
GENERE Comico
ATTORI PRINCIPALI Buster Keaton, Marceline Day, Harold Goodwin, Harry Gribbon
DURATA - FOTOGRAFIA 76' - bianco e nero
PRODUTTORE DVD Warner
Il cameraman - Buster Keaton

 

 

Il cameraman - Buster Keaton
Il cameraman - Buster Keaton
Il cameraman - Buster Keaton
Il cameraman - Buster Keaton

 


Punteggio assegnato al film: *****
Punteggio complessivo assegnato al dvd (edizione e film): ***½
Punteggio Claudio Colombo Cinetop: ****½
Punteggio assegnato da voi: ****
 The Cameraman
(1928) on IMDb

Recensione del 25/3/2011

 

 

Qualità video: decisamente buona. Si tratta di un'edizione del 2004 frutto di un'eccellente opera di restauro.
Qualità audio: buona registrazione di una colonna sonora originale approntata per questa edizione.
Lingue: cartelli in inglese
Sottotitoli: francese
Formato video: 1.33:1  4/3
Extra significativi: -

Edizione francese, recante il titolo "L'opérateur"

 


DI COSA SI TRATTA: un giovane cineamatore, un po' per ambizione propria, un po' per conquistare la bella segretaria, cerca in tutti i modi di farsi assumere alla MGM. Dopo molti fallimenti, troverà l'inatteso riscatto finale grazie all'aiuto di una scimmietta.

COSA MI E' PIACIUTO: è a mio parere il capolavoro di Buster Keaton, sia per la sua straordinaria riuscita, sia per la grande originalità e la ricchezza di idee, molte delle quali ispireranno altri illustri o modesti cineasti negli anni seguenti. Solo qualche esempio: il primo provino del giovane e sprovveduto cameraman alla MGM sembra un estratto da "L'uomo con la macchina da presa", che è del '29. L'assolo sul campo di baseball deserto fa pensare subito a Tati (che fu da molti considerato un erede di Keaton) e alle sue pantomime sportive. La sequenza di Keaton in piscina è stata copiata da Rowan Atkinson in un suo episodio di Mr Bean (prendere anche ampiamente spunto, nel modo giusto, da grandi esempi, come diceva Renoir figlio, non è da considerarsi disdicevole). Sequenze indimenticabili: lui che molla il telefono e attraversa la città di corsa presentandosi, senza traccia di fiatone, al cospetto della bella che sta ancora parlando nella cornetta; lui che salta sul carro dei pompieri al volo, tutto contento di andare a filmare l'incendio ai grandi magazzini precedendo la concorrenza, ma il carro, dopo poche centinaia di metri, entra in rimessa; lui e lei che salgono sull'autobus a due piani: lei si accomoda sotto, lui viene travolto da una tardiva fiumana di passeggeri che lo trascinano di sopra, ma mostrando le sue ben note doti acrobatiche, si cala giù e si siede sul parafango conversando disinvoltamente con la ragazza attraverso il finestrino. Al di là di tutte queste trovate al limite del cerebrale, il film però è anche molto poetico, e la semplice storia d'amore con Sally è fin commovente. Finale ingegnoso se non geniale. Tutto funziona alla perfezione, persino la scimmietta recita benissimo.

COSA NON MI HA CONVINTO: -

Ho visto Il cameraman con i cartelli in inglese (ho lasciato i sottotitoli in francese; non ho controllato se si possono togliere, ma comunque non dànno alcun fastidio)


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