FELLINI SATYRICON

TITOLO ORIGINALE Fellini Satyricon
ANNO 1969
PAESE Italia
REGIA Federico Fellini
GENERE Avventura
ATTORI PRINCIPALI Martin Potter, Hiram Keller, Max Born, Salvo Randone
DURATA - FOTOGRAFIA 123' - a colori
PRODUTTORE DVD CDE per "I grandi successi del cinema italiano in dvd" n.92
Fellini Satyricon

 

 

Fellini Satyricon
Fellini Satyricon
Fellini Satyricon
Fellini Satyricon

 


Punteggio assegnato al film: ***
Punteggio complessivo assegnato al dvd (edizione e film): **

Recensione del 13/4/2007

 

 

Qualità video: pellicola molto segnata. Non ci sono tagli evidenti, ma neanche tracce di restauro. La resa cromatica però non è malvagia, soprattutto nelle scene all'aperto.
Qualità audio: discreta quella mono originale, innaturale quella trattata digitalmente
Lingue: Italiano Mono e Italiano Dolby Digital 5.1
Sottotitoli: italiano, italiano per non udenti
Formato video: 2.35:1  16/9
Extra significativi: -




COSA MI E' PIACIUTO: l'aspetto più notevole del film è la colonna sonora. Leggendo i titoli di coda, veniamo a sapere che oltre ai contributi del fedelissimo Nino Rota e di altri musicisti contemporanei, si hanno modo di apprezzare numerosi esempi di musica etnica di varie estrazioni, che Fellini combina mirabilmente con le immagini. Le immagini, appunto: se riusciamo a non far troppo caso ai segni evidenti che il degrado della pellicola ha comportato, possiamo ammirare gli esiti della fantasia sfrenata del visionario Fellini, un po' pittorico (nell'ultima sequenza i personaggi in carne ed ossa si cristallizzano in resti di affreschi), un po' sognatore, un po' alla ricerca dei miti classici mediati dalla sua esperienza personale, se è vero, com'è vero, che ogni film del riminese è un po' autobiografico. Nella folta compagnia di attori spicca Salvo Randone nei panni non facili del poeta Eumolpo. Folgorante uso del colore, i cui meriti vanno ascritti principalmente alla fotografia di Giuseppe Rotunno.

COSA NON MI HA CONVINTO: Fellini non sa rinunciare al superfluo e alle annotazioni marginali. Doppiaggio come di consueto approssimativo, sia con gli attori italiani che con quelli stranieri. Fastidioso, e anche questo consueto, il ricorso a improbabili parlate con accento straniero, come anche l'intervento dello stesso doppiatore per numerosi personaggi diversi. Il film è piuttosto farraginoso sul piano narrativo: le simbologie sono schierate in bella mostra, collegate ora in maniera geniale, ora un po' pretestuosa, sull'onda dell'estro del momento, ma messe insieme non fanno una storia. A Fellini questo non interessava, a me invece interesserebbe.

 

Ho visto Fellini - Satyricon in italiano senza sottotitoli.


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Nota sulle immagini