TAPPA 3 : CUNEO - TENDE

 

 

60,9 km - Dislivello: 1500 metri - Gradimento: ***½

 

Uscendo da Cuneo per la strada che costeggia la ferrovia, entrando poi nel centro di Roccavione e proseguendo per Robilante, si evitano alcuni tratti di statale, che peraltro non è particolarmente trafficata. A Vernante (1, 2) le case sono affrescate con illustrazioni della favola di Pinocchio, tutte opere di uno stesso pittore che le ha dipinte in anni assai recenti. Non è vera arte, mi pare di poter dire (ma che ne so io che riesco a malapena a disegnare una casa come i bimbi delle elementari, altro che affrescarla), ma l'iniziativa ha reso il borgo allegro. A Limone Piemonte (1000 m) sosta-merenda, e da lì comincia la vera salita. Dopo meno di 6 km appare all'orizzonte l'ingresso del tunnel, il cui accesso è vietato alle biciclette. Poco prima, un tornante sulla destra delinea invece la nostra strada. I primi 1500 metri sono i più duri, poi la strada continua, un po' più dolcemente, su per bei pascoli fioriti. A quota 1500 metri piove un po', smette dopo cinque minuti e non ci riproverà più, per oggi, ma in cambio mi avvolge un gran nebbione. A circa un km dal colle, la strada prosegue diritta e ben asfaltata, ma dopo 200 metri diventa una carrareccia molto sassosa. Salgo per circa un chilometro. La visibilità è di una decina di metri, forse meno. Ma come, mi chiedo, ci è appena passato il Giro d'Italia, era tutta bella asfaltata, perché mai l'hanno smantellata? Dopo un po' la strada comincia a scendere. Il mio altimetro segna solo 1850 metri: non è possibile. Torno indietro, e scopro che la vera strada del colle era, dove io avevo proseguito diritto, sulla destra, anche se il primo tratto dopo il bivio è sterrato (ma è perché stanno lavorando). Maledetta nebbia che mi ha nascosto gli ultimi tornanti, altrimenti in bella vista, e maledetto altimetro che segnava 50 metri in meno. Infatti la strada che avevo fatto prima arrivava poi anch'essa, in lieve discesa, al Colle di Tenda (1, 2, 3). Quota del colle: 1871 metri.

 

 

 

 

 

 

 

Dalla parte francese non c'è nebbia, ma il fondo stradale è disastroso; un cartello al termine della salita che consigliava il transito ai soli mezzi con 4 ruote motrici non mi aveva allarmato abbastanza. Ieri sera in albergo mi avevano detto che c'era qualche tratto sterrato. La realtà è che c'è qualche raro tratto asfaltato, e male, e tutto il resto è uno sterrato sassosissimo e pieno di solchi. Scendo più a piedi che in bici: qui ci voleva una mtb. Incrocio un ciclista su mtb, e due motocrossisti scatenati. Ecco spiegati quei solchi profondi sui numerosi tornanti. Il paesaggio comunque è molto bello, e questo colle lo consiglio senz'altro. Nel primo chilometro di discesa, mentre procedevo a piedi, mi si è parata davanti una grossa marmotta. Si è fermata per una quindicina di secondi a guardarmi, e mentre io cercavo con mosse felpate di impadronirmi della fotocamera, se n'è andata. Tornato sulla statale, molto bella e ben asfaltata, ho deciso di fermarmi a Tende (1, 2, 3). Dopo cena ne percorro le viuzze antiche, da tipico borgo ligure dell'entroterra. Proprio una bella cittadina.


VernanteVernanteColle di TendaColle di TendaColle di TendaTendeTendeTende

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