TAPPA 38 : VERRAYES - MILANO

 

 

171.5 km - Dislivello: 350 metri - Gradimento: **

 

Partenza alle 6,30. L'ultimo giorno di viaggio non si avverte l'esigenza di risparmiare energie per il giorno successivo, e si scopre che ne erano rimaste fin troppe. Ormai le gambe vanno da sole. Nubi oscure si addensano sopra di me da Ivrea in poi, e a Novara mi prendo volentieri un acquazzone temporalesco. Volentieri, perché non ho più la necessità di far asciugare i vestiti prima della ripartenza dell'indomani, e senza preoccupazioni, perché dopo Novara la banchina laterale della SS11 è piuttosto larga. E' invece pressoché inesistente tra Vercelli e Novara, e su un rettilineo, per salvare la vita a un povero deficiente che ha azzardato un sorpasso folle e non ha più lo spazio per rientrare, devo ripiegare sull'erba per consentire a un camion che mi segue di allargare un po' evitando l'impatto frontale con il deficiente. Arrivo a casa poco prima delle 16. Il contachilometri dice 4106,3, per una media giornaliera di 108,06. Il dislivello complessivo ammonta a 27150 metri (media 714,5). La media stelline è di 2,83. Per un giro così lungo non è affatto male, e indica che sono contento del mio viaggio. Naturalmente tale media poteva risultare più alta se le condizioni meteorologiche fossero state più propizie in Bretagna, che era la meta principale del ciclogiro. Del resto, mi ero ripromesso di accettare tutte le ingiurie del clima, vento, freddo, pioggia, senza scoraggiarmi, e ciò ha contribuito a farmi apprezzare questo viaggio, inducendomi a considerarlo, tutto sommato, un'esperienza felice.

 

 

 

 

 

 

 


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