5.
ARQUATA SCRIVIA - RAPALLO

89,1 km - disl. 819 m

 

Mappa realizzata grazie a Runtastic

 

Meteo di nuovo imbronciato, stamane. Ieri avevo avuto l'illusione che si stesse stabilizzando nella modalità estiva, tanto che oltre ai bracciali, indossati ieri, stamane mi ero messo anche i guanti di cotone (si trovano in farmacia: servono agli infermieri allergici al latice e ai cicloturisti che non vogliano avere le mani grigliate dopo un paio di giorni di marcia. In farmacia si può acquistare anche una peretta da clistere, che userete per soffiar via la sporcizia dal sensore della fotocamera). La salita dei Giovi è più facile da Busalla, e anzi l'ascesa vera e propria comincia proprio a Busalla e si consuma in un paio di km e un centinaio di metri di dislivello. Gli scorci panoramici più interessanti si godono lungo la discesa verso Genova, nella primissima parte. Ogni tanto cade qualche goccia d'acqua tiepida, ma a Genova le nubi se ne vanno. Raggiungo il centro storico e vi dedico una visita di un'ora e mezza. Ad essere sincero non è una città che mi faccia impazzire: ha tanti begli edifici, ma pare che siano stati gettati sul territorio con un gesto casuale. Lascio il capoluogo attorno alle 15, in direzione Rapallo. Se uno dà un'occhiata distratta alla cartina, e vede il percorso costiero, pensa a una passeggiata sotto l'ombra allungata degli ombrelloni. Niente di tutto questo. L'Aurelia è in questo tratto una strada non troppo trafficata, e offre frequenti squarci panoramici sul mare. È però vallonatissima, e quindi piuttosto impegnativa. Ma ne vale la pena. L'asperità principale si incontra alla fine, all'altezza di Camogli: la strada passa tra le case alte, e lo scollinamento avviene in galleria, breve e ben illuminata, a circa 260 metri di quota. Fino a Rapallo è tutta discesa. Stasera spaghetti allo scoglio così buoni da pensare di stabilirsi per sempre a Rapallo e per sempre ordinare lo stesso piatto. Fa niente se poi non ci sono i fuochi d'artificio. Stasera c'erano, però, e anche belli. Ho la bici in camera. È qui che mi scruta. Sembra dirmi: "Beh? Che c'è da guardare?" Il ristorante è annesso all'albergo Villa Cristina, e si chiama "Officina del Gusto". È vicino al forte, quindi a un passo dal mare. Mezza pensione 43 €.

 

 

   
   

 

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