8. CASTELNUOVO DI GARFAGNANA - BORGO A MOZZANO

51,4 km - disl. 856 m

 

Mappa realizzata grazie a Runtastic

 

La tappa odierna è, nelle intenzioni, divisa nettamente in due parti: la prima è un cavalcare le strette valli da Barga verso est, la seconda il valicare la Foce a Giovo, il più alto dei colli tosco-emiliani, con una parte in discesa verso la strada dell'Abetone che rappresenta un'incognita. Ma è un'incognita che non troverà soluzione, perché la prima parte si rivela assai più dura del previsto. Se avessi mantenuto una piena fedeltà al progetto, sarei arrivato al paese di Tereglio con un dislivello superato fra i 900 e i 1000 metri. Da Tereglio poi partiva la salita principale, con altri 1300-1400 metri di dislivello. Impensabile, anche considerando che a monte si addensavano vasti nuvoloni neri. Fino ai piedi della collina di Barga la strada scende leggermente, passando anche per una galleria il cui transito ai ciclisti è vietato nel senso opposto, cioè in salita. Un provvedimento ragionevole che si vede raramente. Il Duomo di Barga è situato proprio in cima al colle, e per raggiungerlo è indispensabile condurre la bici a mano, viste le pendenze. La chiesa, dalla bella facciata, è straordinariamente buia al suo interno. Da Barga si va verso Tiglio Basso, e quindi a Tiglio Alto (con uno strappo oltre il 20%), da cui parte un tratto di strada soggetto a complessi lavori di ripristino in seguito a una serie di frane. Io passo all'ora di pranzo di un sabato, e le ruspe sono ferme. Si sale a Coreglia Antelminelli, bel borgo antico che da Tiglio Alto sembrava si potesse toccare allungando una mano, e invece... Dopo Coreglia prendo l'inevitabile decisione di tornare a valle (del Serchio). Visito il piccolo borgo di Ghivizzano, e uscendone prenoto un albergo a Borgo a Mozzano, dove arrivo un'ora più tardi. Poco prima avevo ammirato per l'ennesima volta (la quarta?) il famoso Ponte della Maddalena, o Ponte del Diavolo.

   
   
TAPPA N. 9 CICLOGIRO 2014 TUTTI I CICLOGIRI HOME PAGE