IL PADRINO

TITOLO ORIGINALE The Godfather
ANNO 1972
PAESE Usa
REGIA Francis Ford Coppola
GENERE Drammatico
ATTORI PRINCIPALI

Marlon Brando, Al Pacino, James Caan, Robert Duvall, Diane Keaton, Richard Castellano, Sterling Hayden, Richard Conte, John Cazale, John Marley, Talia Shire, Al Lettieri, Gianni Russo, Simonetta Stefanelli, Angelo Infanti, Franco Citti, Saro Urzì

DURATA - FOTOGRAFIA 168' - colore
PRODUTTORE DVD Paramount "Widescreen Collection"
Il padrino (The Godfather) - Coppola: Marlon Brando

 

 

Il padrino (The Godfather) - Coppola: Al Pacino
Il padrino (The Godfather) - Coppola: Marlon Brando
Il padrino (The Godfather) - Coppola: Al Pacino
Il padrino (The Godfather) - Coppola

 


Punteggio assegnato al film: ****½
Punteggio complessivo assegnato al dvd (edizione e film): ****

Recensione del 29/9/2005

 

 

Qualità video: buona. Non so perché, ma ho l'impressione che i film di quel periodo siano invecchiati peggio anche di quelli del decennio precedente. Forse a causa delle caratteristiche fisiche delle pellicole allora in uso?
Qualità audio: eccellente
Lingue: Inglese 5.1, Italiano Mono
Sottotitoli: inglese, italiano
Formato video: 1.78:1 16/9 anamorfico
Extra significativi: un poster formato A2 con l'albero genealogico della famiglia Corleone, e 4 cartoline raffiguranti altrettante scene del film. Non so se siano le stesse in tutte le confezioni: le mie raffigurano 1) Don Vito Corleone riverso sull'asfalto dopo l'agguato davanti al fruttivendolo e il figlio maggiore seduto sul bordo del marciapiede con le mani nei capelli; 2) Michael in Sicilia che si appresta a bere da una bottiglia; 3) Sonny che picchia il cognato; 4) Sonny vittima dell'imboscata a bordo della sua auto. Questi sono extra anche rispetto al dvd, ma tornando al contenuto del disco, c'è il commento di Coppola. In inglese, ovviamente, ma con i sottotitoli in italiano.




COSA MI E' PIACIUTO: è un film di quasi tre ore fatto quasi esclusivamente di scene madri (e non lo dico con l'intenzione di fare un gioco di parole). E quasi sempre c'è un momento preciso in cui si passa dallo stato di quiete alla certezza che sta per succedere qualcosa di ineluttabile, e quel momento genera una tensione che non viene poi mai sprecata, perché la maestria tecnica e narrativa di Coppola rimane sempre ai livelli più alti possibili. Paragonerei questa successione di passaggi a quelle situazioni in cui abbiamo fra le mani un aggeggio che non funziona, crediamo di averlo rimesso a posto, funziona perfettamente, tanto da farci dimenticare che si era precedentemente guastato, e poi all'improvviso comincia a dare segni di cedimento appena percettibili, ma abbastanza per farci comprendere in un istante che ci risiamo. Nel film questa percezione l'abbiamo sempre un momento prima dei protagonisti, ma non ci è dato nemmeno il tempo di preoccuparci per loro. Tutto è perfetto, compreso il bilinguismo dei personaggi, sempre credibile e giammai macchiettistico. La recitazione da parte di tutti è irreprensibile, ma è raccomandabile il ricorso all'audio originale, perché il doppiaggio, anche se ben fatto, risulta distruttivo, soprattutto nei confronti di Marlon Brando, la cui interpretazione è in continuo crescendo fino al magistrale dialogo con Al Pacino poco prima della morte. La ricostruzione ambientale, anche nella parte siciliana, è ammirevole. Non entro nel merito filosofico: mi pare che Coppola sia preoccupato di descrivere realisticamente e con coerenza un tipo di società, più che a giudicarlo. L'unica arditezza, molto elegantemente sfumata, si coglie nel dialogo fra Michael (Pacino) e Kay (Keaton) che si ritrovano dopo molto tempo, in cui è accennato un parallelo fra mafia e politica sul piano morale. Essenziali e ben scritte le musiche di Nino Rota (per le quali ha ripreso, rallentandolo, il tema principale di ).

COSA NON MI HA CONVINTO: la scena della punizione di Sonny al cognato è tecnicamente (o meglio pugilisticamente) poco accurata. Il finale non ha la forza che ci si poteva aspettare, ma è ovviamente da vedersi come il trampolino di lancio per il seguito, che uscirà due anni più tardi.

CURIOSITA': la scena in cui Michael mente alla moglie sulle responsabilità della strage appena compiuta è stata ripresa pari pari da Mikhalkov in Oci ciornie. Nel film recita anche Sofia Coppola, figlia del regista e futura regista a sua volta. E' il neonato (maschio) della scena del battesimo.

Ho visto Il padrino in inglese con i sottotitoli in italiano. I sottotitoli sono fatti abbastanza bene; forse un po' grandi.


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Nota sulle immagini