IL PADRINO PARTE SECONDA

TITOLO ORIGINALE The Godfather: Part II
ANNO 1974
PAESE Usa
REGIA Francis Ford Coppola
GENERE Drammatico
ATTORI PRINCIPALI

Al Pacino, Robert Duvall, Robert De Niro, Diane Keaton, John Cazale, Talia Shire, Lee Strasberg, Michael V. Gazzo, Gastone Moschin

DURATA - FOTOGRAFIA 192' - colore
PRODUTTORE DVD Paramount "Widescreen Collection"
Il padrino parte seconda (The Godfather: Part II) - Coppola: Al Pacino

 

 

Il padrino parte seconda (The Godfather: Part II) - Coppola
Il padrino parte seconda (The Godfather: Part II) - Coppola: Robert Duvall
Il padrino parte seconda (The Godfather: Part II) - Coppola
Il padrino parte seconda (The Godfather: Part II) - Coppola

 


Punteggio assegnato al film: ***½
Punteggio complessivo assegnato al dvd (edizione e film): ***½

Recensione del 30/9/2005

 

 

Qualità video: abbastanza buona, ma non impeccabile. Nelle scene in interni con poca luce si nota un certo rumore.
Qualità audio: molto buona, con l'eccezione della musica nelle sequenze iniziali, che va palesemente in distorsione nei forti. Il tutto è sempre riferito alla traccia originale.
Lingue: Inglese 5.1, Italiano Mono
Sottotitoli: inglese, italiano
Formato video: 1.78:1 16/9 anamorfico
Extra significativi: nella confezione, quattro cartoline con immagini del film e un opuscoletto in cartoncino con immagini varie; nel dvd, il commento audio di Coppola (in inglese ma con la disponibilità dei sottotitoli anche in italiano).

Edizione a due dischi: considerata la durata di oltre tre ore, una buona idea. Meno comprensibile la distribuzione: 121' sul primo dvd, 71' sul secondo.




COSA MI E' PIACIUTO: rispetto al primo episodio, il punto di osservazione si sposta più lontano, in senso spaziale e in senso temporale. In senso spaziale la "famiglia" è vista in un ambito più vasto, e l'interazione con gli altri poteri forti è qui descritta e non solo accennata come nel primo film. In senso temporale la narrazione viene spezzata in due periodi diversi, che vengono accostati e procedono alternati lungo tutto il film. Le due operazioni contribuiscono a farci capire qualcosa di più su come certe regole di comportamento si sono affermate e sedimentate. Gli attori già presenti nel primo film si confermano su altissimi livelli. Del primo Padrino manca invece la continuità di tensione, ma con una notevole eccezione: l'attenzione puntata su Fredo. Fino all'epilogo non si sa se Michael lo risparmierà in nome del legame famigliare, o se lo condannerà per nutrire il proprio senso dell'onore. Molto bella anche la lezione di storia, in cui si propone il parallelo fra l'Impero Romano e i moderni imperi del crimine.

COSA NON MI HA CONVINTO: peccato che non ci sia più Marlon Brando. De Niro, che io non amo particolarmente, sembra fare l'imitazione di Vito Corleone in versione giovanile, non riesce mai a convincermi che si tratti dello stesso personaggio. Si sforza molto per riuscirci, e ciò non fa che peggiorare gli esiti. Il suo dialetto siciliano poi non è quello di uno che l'ha dimenticato, come la situazione imporrebbe, ma di chi non l'ha imparato abbastanza bene per darcela ad intendere. La semplicità che aveva regalato a Il padrino un enorme successo di pubblico qui va un po' persa, e parte dell'adesione emotiva se ne va nello sforzo di comprendere il significato, diretto e indiretto, di ogni passaggio. E' un film che certamente si gioverebbe dell'esser visto più volte, ma il fatto che duri tre ore e un quarto non è incoraggiante in tal senso.

Ho visto Il padrino parte seconda in inglese con i sottotitoli in italiano.


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