MARRAKECH EXPRESS

TITOLO ORIGINALE Marrakech Express
ANNO 1989
PAESE Italia
REGIA Gabriele Salvatores
GENERE Commedia
ATTORI PRINCIPALI Diego Abatantuono, Fabrizio Bentivoglio, Giuseppe Cederna, Gigio Alberti, Cristina Marsillach
DURATA - FOTOGRAFIA 110' - colore
PRODUTTORE DVD Cecchi Gori
Marrakech Express - Gabriele Salvatores

 

 

Marrakech Express - Gabriele Salvatores
Marrakech Express - Gabriele Salvatores
Marrakech Express - Gabriele Salvatores
Marrakech Express - Gabriele Salvatores

 


Punteggio assegnato al film: ***½
Punteggio complessivo assegnato al dvd (edizione e film): ***

Recensione dell' 8/10/2004

 

 

Qualità video: buona, rende un valido servizio alla bella fotografia
Qualità audio: in buona evidenza le musiche. Dialoghi un po' "pezzati", ovvero con ambienza cangiante nell'ambito della stessa scena, in talune circostanze.
Lingue: Italiano Dolby Digital 5.1
Sottotitoli: italiano
Formato video: 1.66:1  anamorfico
Extra significativi: solo alcune schede di testo sul regista e sugli attori.



COSA MI E' PIACIUTO: nel trittico del viaggio di Salvatores, completato da Turné e Mediterraneo, a me questo sembra il film al contempo più inverosimile e più sincero. Inverosimile nella trama, sincero nello spirito. Il senso dell'avventura si percepisce fortemente e fa venir voglia di pensare ad un nuovo viaggio, non necessariamente nel deserto. Anche il tema dell'amicizia che travalica le distanze spaziali e temporali è trattato con molta umanità. Numerose le battute e le situazioni da ricordare. Bravissimi tutti gli attori. Il francese molto italianizzato di Diego Abatantuono è passato alla storia. Una finezza di scrittura (l'ottima sceneggiatura è firmata da Monteleone, Mazzacurati e Cantarello): quando vedono l'acqua e scattano con le loro bici scassate, uno di loro (credo Cederna) urla: "Scatto, Bitossi, Baronchelli..." Bitossi e Baronchelli erano corridori dell'epoca in cui i quattro amici erano sempre assieme, più di dieci anni prima. "Ma ci pensate" dice Bentivoglio poco più tardi "noi saremo gli ultimi ad avere ricordi in bianco e nero". Però c'è spazio anche per l'attualità sportiva, durante la partita di calcio per la riconquista dell'"accrocchio": Abatantuono fa un riferimento a Osvaldo Bagnoli, e paragona la ragazza spagnola che para un rigore a Zubizarreta. C'è un momento in cui Abatantuono mi ha fatto pensare a una celebre sequenza de Il vigile, quella in cui Alberto Sordi (il vigile Otello Celletti) guarda la televisione al bar, e Sylva Koscina, che partecipa a una trasmissione con Mario Riva, gli dedica un saluto in diretta. Eccellente fotografia, non solo nella parte girata nel deserto - situazione vincente di per sé.

COSA NON MI HA CONVINTO: le musiche, a parte quelle famose di Dalla e De Gregori, non che siano inadatte, ma non mi piacciono granché.

Ho visto Marrakech Express in italiano.


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Nota sulle immagini