1. INTRODUZIONE
        Posseggo 
          questo pianoforte digitale da circa otto mesi, ne sono contentissimo, 
          e ho pensato che non fosse inutile comunicare la mia esperienza, anche 
          in considerazione del fatto che è piuttosto difficile trovare 
          nei negozi degli 
          esemplari da provare. Io stesso avevo provato il suo predecessore, il 
          CLP-170, e ho acquistato il 270 a scatola chiusa, sapendo che la meccanica 
          della tastiera è la stessa, e che la qualità dei campionamenti 
          è stata, a detta dei pochi che si sono espressi, leggermente 
          migliorata (e si partiva da un'ottima base). 
        A 
          scatola chiusa, dicevo, e non è solo un modo di dire. Per un 
          malinteso col negoziante, lo strumento mi è arrivato direttamente 
          dall'Olanda nel suo enorme scatolone, accuratamente smontato. Ho risparmiato 
          qualcosa sulle spese di trasporto e di montaggio, ma ho dovuto provvedere 
          personalmente alla composizione dello strumento, assistito da un'altra 
          persona per il sollevamento delle parti più pesanti (la tastiera 
          è un macigno).