TAPPA 11 : BÉZIERS - CARCASSONNE

 

 

94,3 km - Dislivello: 537 metri - Gradimento: ***½

 

Mi metto in marcia dopo una colazione particolarmente gustosa senza un'idea precisa dei compiti di giornata. Dato per scontato che non riuscirò a raggiungere Quillan, località di tappa prevista dal progetto originale, decido di arrivare a Narbonne, e lì definire il resto del programma.

Visito con piacere il complesso gotico di Narbonne, nel quale ben 4 differenti guardiani, fra cui una signora, mi invitano uno dopo l'altro a non fare uso del flash all'interno della cattedrale. Peraltro non era minimamente nelle mie intenzioni un siffatto oltraggioso gesto, un po' perché all'ingresso c'era un cartello molto chiaro al proposito, ma soprattutto perché io odio il flash.

Terminata la visita, mi siedo su una panchina all'ombra, prendo le cartine, e mi accorgo che Carcassonne non è poi così lontana. Allora si va a Carcassonne, con tappa magari a Limoux. Tuttavia il percorso Narbonne-Carcassonne, quantunque meno gibboso del solito, non è altro che un rettilineo diretto perfettamente a ovest. Conseguenza: vento in faccia d'intensità paurosa. La velocità di crociera si stabilisce fra i 12 e i 15 kmh. Bei paesaggi, però: predominano ancora una volta i vigneti.

 

 

 

 

 

 

 

Una vespa mi punge sulla testa: si è impigliata nei pochi capelli che ho, si è spaventata, e ci ha rimesso il pungiglione e la vita. La natura certe volte è strana.

Arrivo a Carcassonne molto più tardi del previsto, ovvero alle 18 invece che alle 16. Raggiungo subito la Cité senza passare per la città bassa, e dopo un'ora e mezza di passeggiata con bici a mano scendo dal colle e ancora una volta trovo una camera al primo tentativo. A me sembra che il turismo in Francia sia un po' in crisi. I prezzi? In effetti sono un po' alti. La pigrizia dei francesi che sta prendendo loro la mano? Debbo ammettere che eccetto i panettieri la tendenza è quella ad una riduzione progressiva degli orari di lavoro; per esempio in molti alberghi dopo una certa ora i gestori se ne vanno a casa loro, lasciando nel migliore dei casi un recapito telefonico per i casi di emergenza. Non è una bella cosa: se io arrivo in bici dopo le 20, o in alcuni casi anche dopo le 19, non ho alcuna possibilità di trovare una camera. A proposito dei prezzi, rimane lo svantaggio, per chi viaggia da solo, della parità di prezzo fra le camere per una e per due persone.


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