Dopo il viaggio intenso ma breve dello scorso 
          anno, ho deciso di regalarmi un giro piuttosto lungo. Secondo il progetto 
          iniziale sarei dovuto arrivare nel cuore della Castiglia: Toledo, Madrid, 
          Ávila, Salamanca, Segovia. Come leggerete, non andrà proprio 
          così, e tutte le località appena citate resteranno nell'elenco 
          dei posti da visitare in futuro, chissà quando, ma non in bicicletta. 
          Ciò che è rimasto è comunque un mese ricco di sorprese 
          e di cose da ricordare. Credo di poter affermare che la mia abilità 
          nel progettare in extremis tappe completamente diverse da quelle previste 
          inizialmente ma che funzionino sia ciclisticamente sia turisticamente 
          si è molto affinata. Naturalmente non saprò mai cosa mi 
          sono perso, ma intanto quello che mi sono preso mi è piaciuto.
        Due novità: alla mia bicicletta Bianchi 
          Spillo Fusion che ha debuttato sulle strade del mondo lo scorso anno, 
          ho cambiato la guarnitura. Le moltipliche 28-38-48 sono state sostituite 
          con una più cicloturistica combinazione 22-32-42, fermi restando 
          gli otto pignoni da 11 a 32 denti. Il 42x11 consente di pedalare senza 
          fare la patetica imitazione del frullatore a 40 kmh in pianura (è 
          successo una sola volta, per necessità), mentre il 22x32 è 
          venuto buono per le pendenze oltre il 13%. Ma anche il 22x28, che ho 
          usato al di sopra del 10%, è più corto del rapporto più 
          leggero che avevo a disposizione l'anno scorso. Pedalare leggero è 
          salute. Si tenga sempre conto dei bagagli, che cambiano completamente 
          le cose: borse di 13-14 kg, come le mie, inducono a ridurre l'andatura 
          di un terzo a parità di energie spese. L'altra novità 
          riguarda l'attrezzatura fotografica: ho acquistato una Nikon D200 e 
          uno zoom Tokina 12-24. La fotocamera è veramente eccellente, 
          ma il fotografo è un po' distratto: si è accorto solo 
          l'ultimo giorno di aver cambiato le impostazioni di gestione dell'autofocus, 
          sicché credeva di operare com'era abituato mentre invece stava 
          utilizzando un'altra modalità. La conseguenza è un certo 
          numero di foto buttate, ma almeno abbiamo imparato anche questa.