TAPPA 26 : PISA - SARZANA (La Spezia)

 

 

98,7 km - Dislivello: 456 metri - Gradimento: ***1/2

La cartina è interattiva - The map is interactive

 

La Pisa-Lucca sale di un centinaio di metri per bella strada, superando San Giuliano Terme, fino a una galleria, detta dei Monti Pisani, lunga circa un chilometro e ben illuminata. Altrettanto dolcemente si scende verso Lucca, annunciata dalle sue basse mura.

Dopo un paio d'ore trascorse passeggiando per le vie affollate della città, imbocco la SP1 di Camaiore, strada molto bella e ciclisticamente ideale. Non a caso è popolata da ciclisti di ogni foggia e gittata. Il culmine, attorno ai 200 metri di quota, si ha in corrispondenza del paese che si chiama Montemaggiore.

Camaiore è una cittadina degna d'interesse, ma a colpirmi particolarmente è, qualche chilometro ancora verso il mare, Pietrasanta, con il bellissimo Duomo e la sua piazza popolata di sculture moderne molto suggestive e ben collocate, che formano un museo a cielo aperto.

A poche decine di metri, poi, si possono ammirare, nella chiesetta di Sant'Antonio Abate, due affreschi di Fernando Botero, "La Porta dell'Inferno" e "La Porta del Paradiso". I dipinti sono ricolmi di dettagli gustosi, e sembra di osservare una di quelle grandi tavole corali disegnate da Jacovitti, cosparse di matite e di salami.

 

 

 

 

 

 

 

 

Per ciclabile ombreggiatissima, in puro stile versiliese, si raggiunge in breve Marina di Pietrasanta, e quindi percorrendo il lungomare si arriva a Marinella di Sarzana, a sua volta collegata da una pista ciclabile a Sarzana.

Ho trovato molti cambiamenti in Forte dei Marmi. Per esempio non c'è più la libreria presso cui trascorrevo intere serate da ragazzino, ed è scomparsa la stazione meteorologica all'angolo nord-est di Piazza Marconi. Esiste ancora invece l'ormai storico Caffé Roma, dove era solito recarsi il pittore Carlo Carrà, e il cui televisore a colori negli anni '70 mi permise di vedere le partite dei Mondiali di calcio del 1974 (a casa mia il colore è entrato solo 11 anni più tardi), forse i più bei Mondiali di sempre, nonché la prima serie a colori di Agente Speciale, diffusa dalla Televisione della Svizzera Italiana, che ancora oggi, come posso constatare quotidianamente, rappresenta un modello di televisione di qualità che le emittenti pubbliche italiane si guardano bene dal seguire.

A Marina di Massa è scomparso il Bagno Vignali, dove andavo da bambino, ma sorprendentemente è ricomparsa la spiaggia, di cui nel 1993, cioè l'ultima volta che ero passato di lì, si erano perse le tracce.

A Marina di Carrara, a causa di un semaforo assai mal collocato, e per giunta perfettamente contro sole, per poco non investo un'intera famigliola. Ho inchiodato in mezzo metro, e di altrettanto si dev'essere alzata da terra la mia ruota posteriore, infischiandosene dei bagagli. Famigliola salva, capo famigliola irritato ma conciliante, ciclista un po' turbato ma felice di aver evitato la strage.

La giornata, pur soleggiata, era molto fresca... e la serata quasi troppo, tanto che lasciata la pizzeria sono tornato immediatamente in albergo.

Domani passo gli Appennini, ma non ho ancora deciso come. In bicicletta, certo, ma quale valico sarà il prescelto?

 


Prosegui il viaggio (tappa 27)

Torna alla pagina principale di questo ciclogiro

Torna alla prima pagina sul cicloturismo                                                       Home Page