25.
POGGIBONSI - BORGO A MOZZANO

101,7 km - disl. 391 m

 

Mappa realizzata grazie a Google Maps

 

L'apertura di giornata è consacrata alla già felicemente collaudata prima colazione dell'Hotel Alcide. Non so ancora bene dove andrò, e mi propongo di deciderlo a Certaldo Alto, che é l'unica meta sicura di oggi. Salgo al borgo che diede i natali a Boccaccio per una stradina più erta della rampa del mio garage. A piedi, ovviamente. In cima ho male alle braccia, per dire della pendenza. Il borgo lo ricordavo meno bello. È molto piccolo ma di evidente autenticità. Prima di scendere prendo le cartine e mi accorgo che la strada che stavo percorrendo non porta a Firenze come pensavo, ma a Empoli. E scopro così che passando a ovest di Empoli posso tagliare in diagonale verso la Garfagnana attraverso un percorso sostanzialmente pianeggiante. Ho la fortuna di ammirare da una certa distanza il borgo di San Miniato immergendomi in un campo di girasoli ancora in condizioni smaglianti. Tutte le strade percorse oggi sono belle di per sé, ma c'è un traffico di camion impressionante. Andrebbero fatte solo di sabato o di domenica. Il cielo è stato tra molto nuvoloso e coperto fin da stamattina. Ha piovuto un po' dalle 16 nella zona di Altopascio, ma poi ha smesso. Avvicinandosi a Diecimo, nell'angusta valle del Serchio, la pioggia è ricominciata e si è presto trasformata in rovescio-quasi-nubifragio. Mi sono fermato al Pescatore, a Borgo a Mozzano, bar con camere e ristorante annesso. Consigliatissimo: il ristorante è fino ad ora la medaglia d'oro di quest'anno. Se vi capita, prendete la tagliata (di carne, hanno anche quella di pescespada), e poi sappiatemi dire.

 

 

 

 

 

 

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