2. CASALE MONFERRATO - ASTI
    58,5 km - disl. 726 m 
      
      
    Mappa realizzata grazie a Runtastic e Openstreetmap 
      
    Secondo consuetudine la sveglia il secondo giorno  suona un po' più tardi, e la partenza si adegua: 9:14. Tempo soleggiato con qualche nuvola bianca, non pare esserci lo stesso vento di ieri. Invece di prendere la strada principale, come inizialmente previsto, salgo subito sulle colline a nord del Po, che si rivelano bellissime. Certo, bello non vuol dire facile, e la strada che lascia Casale si chiama, non per capriccio, Salita Sant'Anna. Devo però ammettere che il percorso odierno, pur impegnativo con tutti quei  saliscendi continui, non ha mai registrato pendenze superiori all'8%. Più che l'interno dei singoli paesi, colpisce la loro splendida posizione. La strada lambisce, raramente attraversa, i borghi di San Giorgio Monferrato, Ozzano M., Rosignano, Frassinello, Vignale, Casorzo, Grazzano Badoglio, Moncalvo, Calliano. Curioso che nonostante abbia spezzato una tappa in due abbia comunque fatto fatica sia ieri che oggi. Non lusinghiero, più per il programmatore che per il ciclista, che, si spera, fra qualche giorno andrà meglio (e gli conviene, se vuole scalare il temibile Colle dell'Agnello  fra due giorni). Approdo ad Asti poco dopo le 17. Ah, la favolosa cucina astigiana... ma io ho cenato in un ristorante cinese. Se avessi preso tutto quello che ho mangiato stasera in un ristorante italiano, avrei esaurito il budget di una settimana. Non  ho mai utilizzato nel racconto di questa giornata la parola vigneti. Come quella volta ad Annecy che ci portarono un tiramìsù senza i savoiardi. 
    
    
    
    
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